Porte blindate esterne: quali sono le nuove tendenze? le porte blindate esterne servono prima di tutto a tenere fuori i malintenzionati.
devono quindi essere robuste, con una buona serratura difficile da scassinare. ecco perché si vedono tanti portoncini blindati da esterno brutti ma – in apparenza – sicuri oppure belli ma quasi inutili. in questo articolo vogliamo esplorare il difficile rapporto tra estetica e funzionalità nelle porte d’ingresso blindate. ti spiegheremo quali sono le caratteristiche fondamentali di una porta sicura e come scegliere una porta blindata, senza dimenticare il fattore estetico. vedremo inoltre quali sono le ultime tendenze nel settore. addentriamoci quindi alla scoperta delle porte blindate esterne in ogni loro risvolto.
come devono essere fatte le porte blindate esterne come scegliere una porta blindata? il primo fattore da ponderare, in considerazione del ruolo primario svolto dalle porte blindate esterne, è senza ombra di dubbio il grado di sicurezza garantito dalle stesse co fer propone porte da esterno classe 3 e classe 4. ma cosa significa nei fatti? all’atto pratico, le classi di sicurezza definiscono quant’è difficile scassinare una porta.
la classe 1 è quella meno resistente, pronta a cedere alla prima spallata sebbene risulti un po’ più forte di una porta normale. la classe 6 è degna di un’ambasciata o di una caserma militare. le classi 3 e 4 sono quindi quelle intermedie, efficaci contro i topi d’appartamento e solitamente utilizzate nelle abitazioni di varia tipologia, ville e villette incluse, per la loro messa in sicurezza. quando compri una porta blindata esterna, la classe di sicurezza viene indicata dal produttore. prima di finalizzare l’acquisto, ti conviene però accertare che la porta soddisfi tutte queste caratteristiche: telaio in lamiera di acciaio, spesso almeno 1 o 2 millimetri.
per garantirne la tenuta, bisogna fissarlo al muro con zanche ricavate dal controtelaio. anta mobile con rivestimento in acciaio zincato di almeno 7 millimetri. questo la rende pressappoco impossibile da bucare o sfondare, anche usando attrezzi appositi. rostri posteriori nell’anta mobile, che si inseriscono nel telaio e fissano l’anta al suo posto una volta chiusa.
serratura con cilindro europeo, più difficile da scassinare rispetto alla vecchia doppia mappa. protezione del cilindro antistrappo e antitrapano. scegliere una porta blindata: differenze tra classe 3 e classe 4 come abbiamo puntualizzato poc’anzi, adottare delle porte da esterno in classe 3 o delle porte da esterno in classe 4 rappresenta una soluzione più che adeguata per una corretta messa in sicurezza dei contesti domestici. ma scendendo più nel dettaglio in modo da poter effettuare una scelta ancor più ottimizzata, quali differenze ci sono tra le due tipologie di prodotti?
per poter meglio comprendere le diversità esistenti tra le porte da esterno di classe 3 e le porte da esterno in classe 4 è opportuno fare riferimento al grado di resistenza che le porte blindate possiedono rispetto alle diverse modalità di effrazione che possono essere messe in atto da parte dei malintenzionati. per l’esattezza: le porte da esterno di classe 3 sono porte blindate capaci di resistere a tentativi di intrusione da parte di ladri professionisti che fanno uso di strumenti specifici, quali il piede di porco o attrezzi analoghi; le porte da esterno di classe 4 sono invece in grado di resistere a tentativi di effrazione da parte di ladri più organizzati che intervengono con attrezzi quali seghe, accette e trapani.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Serratura data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)